Terremoto Marche-Umbria 1997
A.R.I. Sezione di Perugia (pagina web originale del resoconto 1997 ) |
L'ARI e la Protezione Civile: il Sisma Umbria/Marche 1997 ARI and the Umbria/Marche's Earthquake in 1997 Riportiamo qui di seguito un rapporto sulle attività svolte dai radioamatori dell'ARI nell'ambito della Protezione Civile durante il sisma che ha colpito Umbria e Marche a partire dal 26.09.1997. Non riportiamo in questo rapporto le decine e decine di nominativi dei radioamatori che hanno dato il loro prezioso contributo, ma a loro va il più sentito apprezzamento e ringraziamento per la disponibilità e la disciplina dimostrata in quei momenti così difficili per tutti. Il nostro apprezzamento va naturalmente non solo agli operatori della Sezione di Perugia, ma a tutte le Sezioni Umbre che hanno partecipato alle operazioni unendo i propri sforzi per coprire tutto il territorio. NOTTI DI TERRORE E LA TERRA TREMA ANCORA Migliaia di crolli, le vie trasformate in trappole mortali, le città medioevali piene di fascino e spesso con monumenti di rara bellezza via via si sono sbriciolate, migliaia di persone in fuga verso uno spazio per la salvezza. Si forma il caos più totale e il panico prende chiunque. E' un disastro. Dopo lo smarrimento e con il terrore in cuore, chi può attiva il cellulare ma nessuna via telefonica è praticabile. Dalle città maggiori, Perugia, Foligno, Spoleto le Autorità si attivano e cercano con ogni mezzo possibili notizie oltre che per le città stesse anche per le località, le frazioni dislocate in una vastissima area. Area che poi verrà definita per oltre 50 Comuni per la parte Umbra e oltre 30 per le Marche. Pensate che la Protezione Civile l'otto ottobre aveva allestito oltre 50mila posti letto in tende, roulottes e locali pubblici agibili per riparare la popolazione colpita. In piena notte, mentre si attua il piano operativo per l'attivazione della Sala radio ARI della Prefettura di Perugia e del centro principale di Foligno, si intuisce che l'emergenza è molto grave. Le comunicazioni dei radioamatori raccolte attraverso i ripetitori R0 di Foligno, R6 di Perugia, R4 di Terni con decine e decine di segnalazioni dall'Umbria, dalle Marche, dal Lazio e dalla Toscana portano in non più di 15 minuti a delineare in modo concreto il probabile epicentro e le zone più colpite. Da apprezzare, in quei momenti, la disciplina adottata da tutti. Le comunicazioni, pur concitate hanno avuto brevità e concretezza essenziale e confermo che in pochi minuti sono state annotate oltre 100 segnalazioni. La Prefettura di Perugia si è attivata con rapidità, così anche la Regione Umbria con i propri Centri Operativi e così alcuni Comuni dotati di più specifica preparazione all'emergenza, come il Comune di Foligno, altri Comuni hanno faticato di più a trovare le vie di raccordo essenziali per la tempestività degli interventi con particolare riguardo alla necessità di disporre di mezzi immediati idonei per le comunicazioni. Questa necessità di disporre di mezzi di comunicazione alternativi alle reti telefoniche per ore inutilizzabili sia per i guasti sia per il sovraccarico si è fatta sempre più impellente per tutte le Autorità preposte ai soccorsi. Come la necessità di avere piani di intervento preordinati per l'organizzazione dei soccorsi si è posta altrettanto in evidenza con cruda realtà. In questi frangenti terribili, il ripetersi di scosse notevoli ha messo a dura prova chi ha dovuto approntare i soccorsi in situazioni ambientali pericolose e traumatizzanti. Questo vale anche per tutti quei radioamatori del territorio colpito che, hanno lasciato con apprensione le proprie famiglie, per avviarsi nei punti di volta in volta indicati dai coordinatori per operare nelle reti radio di emergenza. Qualcuno , guardando agli eventi da lontano, tenta di esprimere valutazioni negative sulle procedure e operazioni svolte in quel lungo periodo, per tante notti a tanti giorni: non si può non tenere conto di tutto il contesto sopra espresso e degli alti risultati comunque ottenuti in quelle condizioni. Chi è stato "sul campo" sa che le lagnanze che ci sono state rivolte sono ingiuste e smentite dai fatti. SCOSSE A RIPETIZIONE E DI NOTEVOLI INTENSITA' 26/09/97 ore 02,33 8° grado 26/09/97 ore 11,40 8° 27/09/97 ore 19,20 6° 03/10/97 ore 10,55 7° 04/10/97 ore 17,07 6° 04/10/97 ore 18,13 6/7° 08/10/97 ore 01,23 8° 14/10/97 ore 17,25 7/8° INTERVENTI RADIOAMATORI ARI Dopo la forte scossa delle 02,33, in piena notte, del 26/9/97 si è provveduto a raggiungere la Prefettura di Perugia ed è stata attivata la sala radio con operazioni su tutte le frequenze sin dalla ore 03,20 della stessa notte. ( presenti due operatori Ari Perugia). Nel contempo risulta attivata la postazione radio presso il centro operativo aperto dal Comune di Foligno nei locali del Comando Vigili Urbani (presente ARI Foligno). La stessa Sezione ha provveduto ad inviare nella notte vari radioamatori in alcune località in cui si supponevano danni notevoli poiché poste nelle zone dell'epicentro di Colfiorito individuato dall'Osservatorio Sismologico "Bina" di Perugia. Prima dell'alba molte notizie sono state raccolte e fornite subito alle competenti Autorità attivatesi per le procedure di intervento, con preparativi di mezzi e uomini necessari. Le nostre notizie sono state integrate con quelle fornite dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri. I telefoni per diverse ore sono stati inservibili per i danni e il sovraccarico di traffico rendendo impossibile qualsiasi chiamata verso le zone colpite. Alle ore 08 dello stesso 26 il Prefetto di Perugia ha emesso la prima ordinanza con cui si costituiva il primo COM in Foligno al fine di favorire l'attività di soccorso a seguito delle segnalazioni di feriti e gravi danni a numerose abitazioni situate nelle frazioni dislocate nelle zone di montagna. Le Sezioni di Perugia, di Foligno, di Trevi e Spoleto dalla stessa mattinata hanno dato disponibilità con propri associati per allargare la copertura delle reti radio per le comunicazioni di emergenza e creare turni per il cambio degli operatori. Purtroppo durante questi frenetici momenti di attività assieme all'organizzazione di protezione Civile che si stava attivando, una nuova grave scossa alle ore 11,40 dello stesso 26/09/97 ha creato scompiglio e terrore provocando ulteriori gravissimi danni, ampliando così il territorio interessato ai soccorsi urgenti. I messaggi radio dei radioamatori seguiti a quei tragici momenti sono consistenti. Le frequenze utilizzate in contemporanea sono cinque - R0 - RU0 - R6 - R3A e R4 per Roma, fanno fatica a smaltire i messaggi urgenti dalle zone colpite ai COM e da questi al CCS Prefettura. Sono minuti interminabili, i telefoni non funzionano, nemmeno le linee preferenziali sono praticabili. Vengono trasmesse richieste di soccorsi per il crollo della Basilica superiore di Assisi, tre morti e vari feriti - Evacuazione dell'Ospedale di Foligno - Evacuazione dell'Ospedale di Nocera Umbra e parte di quello di Assisi - Ulteriori crolli di edifici, case, stalle con animali travolti, Torri e Palazzi lacerati strade e ferrovie bloccate, disperazione tra la gente. Da evidenziare che i radioamatori hanno proseguito l'opera iniziata, malgrado gli stessi fossero interessati direttamente dagli eventi e lasciando le proprie famiglie hanno garantito l'efficacia delle comunicazioni con ogni condizione. Da evidenziare l'opera primaria prestata da tanti radioamatori ARI sin dal primo momento e a seguire nel territorio del COM di Foligno il più grande per territorio colpito. Tantissimi radioamatori delle Sezioni di Foligno di Perugia, di Trevi e di Spoleto hanno partecipato, per giorni, a sostenere i turni nelle varie postazioni attivate. Nei giorni successivi le attività radio sono state utilizzate per lo smistamento logistico, per l'individuazione dei posti di ricovero, per il supporto all'organizzazione delle squadre di oltre 3.000 volontari giunti da ogni parte d'Italia. Altrettanta utilità hanno avuto le comunicazioni per lo smistamento di Roulottes e viveri e dei mezzi di trasporto tende e attrezzature e per messaggi tra Funzionari dei vari campi e i COM. All'8 ottobre erano attivi con la P. Civile n° 10.222 soccorritori: 3.000 Volontari (tra cui più di 80 radioamatori) - 1.599 Vigili del Fuoco - 1.920 Carabinieri - 1.397 militari dell'Esercito - 859 agenti di polizia - 259 finanzieri - 297 del Corpo Forestale - 454 della Croce Rossa - 274 Tecnici rilevatori e 170 addetti ai Centri Operativi. POSTAZIONI ATTIVATE DAL 26/09/97 CCS Prefettura Perugia H24, ogni giorno 3 operatori con turni di 07 -14 / 14 -21 / 21 - 07. Ogni settimana turni garantiti 21, più il coordinamento; COM Foligno collegato con le seguenti località colpite: Belfiore, Rasiglia, Annifo, Colfiorito1, Colfiorito 2, Casenove, Verchiano, Capodacqua, Sellano, (per i primi 3 giorni anche l'Aeroporto di Foligno). H24, ogni giorno operatori necessari a 12 ore per campo 9 x 2 = 18 più 2 0 3 al COM - Ogni settimana turni garantiti 20, più il coordinamento; Con ulteriori Decreti Prefettizi del 28 e del 30/9/97 sono stati costituito altri COM. L'attività radio è stata quindi estesa al COM di Assisi con altri operatori della sezione di Perugia e al COM di Nocera Umbra affidato alla sezione di Trevi che aveva comunicato via fax alla Prefettura la sua disponibilità. Dal CCS Perugia, nei primi 5 giorni sono stati garantiti i collegamenti in VHF e HF con il Dipartimento della P.C. di Roma ove operavano altri colleghi; Dal 16/10/97, a seguito dei gravi danni provocati dalla scossa del 14/10/97 con estensione nei territori della Val Nerina ( Preci, Cascia, Norcia ecc.) è stato costituito un nuovo COM in Borgo Cerreto, località sita in una stretta valle con monti da 1.200 - 1.400 metri attorno. Con fax della Prefettura è stato chiesto alla sezione di Spoleto (la più vicina) di assumere il coordinamento radio di tale COM. TERRITORI E COMPOSIZIONE DEI C.O.M. al 16/10/97
ATTIVITA' CON LA REGIONE UMBRIA Da notare che la nostra associazione intrattiene ottimi rapporti con la Regione Umbria - Assessorato al Territorio e Protezione Civile. Infatti presso la stessa struttura da alcuni anni è stata allestita una ottima sala operativa compresa una sala radio con tutte le apparecchiature necessarie ai radioamatori per operare in caso di necessità. Mentre le operazioni di soccorso coordinate dalla Prefettura venivano sviluppate, anche dalla sala operativa della Regione alcuni radioamatori addetti a tale compito (ARI sezione Perugia) hanno attivato sin dai primi minuti dopo la prima scossa delle 02,33 del 26/09/997 le apparecchiature in dotazione alla sala radio integrando le comunicazioni radio delle reti attive nell'intera Provincia INTERVENTI DI ALTRE SEZIONI FUORI PROVINCIA Con il prolungarsi del tempo la fatica si è fatta sentire in tutto il territorio e sono stati graditi gli interventi di radioamatori giunti da fuori sin dal 5-6 ottobre per sostenere le operazioni gestite dal COM di Foligno il Centro Operativo più grande e impegnato. In questo si sono notate in particolare le sezioni di Senigallia, di Rieti, di Viterbo e di Terni, che oltre a quelle di Foligno, Spoleto, Trevi e Perugia hanno inviato operatori. INTERVENTI DI ALTRI GRUPPI Le stazioni radio operanti dal CCS Prefettura e da tutti e 5 i COM sono state sempre gestite dalle strutture ARI. Tutte le comunicazioni radio dalle località interessate sono state organizzate su più frequenze UHF - VHF e HF in base al piano attuato dalle Sezioni ARI. Gli operatori di varia natura se sono entrati nei servizi radio sono stati indirizzati nei luoghi operativi sempre dalle strutture ARI. INTERVENTI DA FUORI REGIONE Il 14/10/97 dopo aver costatato le difficoltà per la presenza con "reperibilità" ed a seguito del perdurare dell'emergenza su un vasto territorio, il Responsabile Volontariato CCS della Prefettura di Perugia ha ritenuto necessario che si formulassero richieste alle Regioni esterne per reperire altri operatori radioamatori. Sono giunti per primi tre operatori dal Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia, che dal 18/10/97 hanno operato dalla Prefettura perugina e per alcuni giorni nelle località colpite con traffico verso i COM. E' stato interessato anche il C.R. Toscana, che ha dato disponibilità di gruppi operativi per 10 - 12 giorni. Il Coordinatore del CCS ha però disposto la messa in attesa del C.R. Toscana con un fax del 18/10/97 della stessa Prefettura. Contemporaneamente sono stati anche allertati: Varese, Viterbo, il C.R. Lazio ed altri, sempre su richiesta della Prefettura di Perugia. |